Formazione Esperienziale “Under the tree”, per Russo di Casandrino

“Nessuno può fischiettare una sinfonia. Ci vuole un’intera orchestra per riprodurla” (H.E. Luccock)

E, difatti, è una situazione orchestrale quella che il Maestro Antonello Mercurio, accompagnato dal pianista Giovanni Lucibello, ha ricreato per la formazione esperienziale Virvelle, pensata per il team dell’azienda conciaria Russo di Casandrino. Nell’incantevole cornice del Golfo di Napoli, con vista sull’isola di Nisida, il 16 dicembre, si è svolto l’evento formativo dal titolo “Under the tree – storie, canzoni e persone al centro dell’organizzazione”, seguito dalla cena aziendale, presso l’HBTOO, in pieno clima natalizio.
L’intero progetto, guidato dalle due metafore della musica e dell’albero, come rappresentazione dell’organizzazione, si è svolto in tre tempi:

•       “Un’immagine vale più di mille parole”: raccolta di foto, immagini e messaggi (nei dieci giorni che hanno anticipato l’evento)
•       Laboratorio formativo e cena di Natale
•       “Saremo quelli che…”: propositi personali per il 2020 da appendere all’ “Albero della Vita”, donato all’azienda

Durante il laboratorio, la musica ha accompagnato gli oltre 120 partecipanti a sperimentare l’identità organizzativa e lo spirito di squadra, partendo inizialmente da un lavoro sui singoli – incentrato su respirazione e postura, per poi elaborare un prodotto comune di canto corale, in cui si è arrivati, dapprima all’unisono, a riprodurre il jingle “Son le pe-lli di Ca-san-dri-no”, con la trasformazione, in note, delle lettere che ne compongono il nome, per poi vocalizzare insieme un canto natalizio della tradizione popolare campana.
Successivamente, è stata data forma a ciò che i partecipanti hanno inviato in precedenza, tra immagini e parole rappresentative della vita quotidiana in azienda, mediante la creazione di un video-storytelling emozionale, che ha raccontato l’evoluzione e la realtà quotidiana della rinomata ditta, che dà lustro al territorio, portando avanti la tradizione conciaria da oltre cinquant’anni.
Se la scrittura plasma i pensieri, avvicinandoci a fare azioni concrete, a cena quasi conclusa, le persone coinvolte hanno riportato su di un bigliettino da appendere all’albero della vita, i propri propositi per il 2020, con la formula “Saremo quelli che…”.
Con “Semi di…”, infine, sono stati scelti dei semi di fiori dalle specie differenti di cui non è stato svelato il nome, come dono di Natale, a simbolizzare il potenziale di ciascuno, rimasto ancora inespresso.
Grazie al contributo dei trainer Mario Vitolo e Massimiliano Linguiti, supportati da Susy Capasso e Valeria Vitolo assieme ai tutor, lo staff  di Virvelle ha provato a rendere indimenticabile, con spirito di gioco e sperimentazione, un importante appuntamento annuale tanto atteso in azienda, lavorando su emozioni, relazioni e libera espressione.